Consiglio superiore della magistratura

L’intervento si fonda su un percorso di conoscenza avanzata, finalizzato a restituire un quadro tecnico completo sullo stato di conservazione, le vulnerabilità strutturali e le prestazioni energetiche del complesso, costruito alla fine del XIX secolo e più volte ampliato nel corso del Novecento. Il palazzo, articolato su sei livelli di cui uno interrato, presenta una struttura portante in muratura con solai misti volte in muratura, putrelle e tavelloni, travi in acciaio e sistemi costruttivi stratificati che riflettono le fasi di trasformazione dell’edificio.

Gli spazi interni ospitano uffici e ambienti di rappresentanza istituzionale, tra cui la buvette del quarto piano, realizzata su graticcio metallico e solaio in lamiera grecata e calcestruzzo. Il lavoro ha previsto l’analisi delle condizioni statiche, l’indagine materica, la verifica energetica e una proposta progettuale articolata in tre scenari: dal miglioramento sismico minimo all’adeguamento più spinto, che comporta rinforzi diffusi con FRCM, cerchiature murarie e l’inserimento di catene metalliche. L’approccio progettuale ha cercato un equilibrio tra efficacia strutturale, rispetto del valore storico e reversibilità degli interventi, con particolare attenzione ai vincoli impiantistici e all’attività quotidiana degli uffici. L’analisi si estende anche al Villino Monteverde, dependance adiacente al corpo principale, su cui è stato redatto un progetto di sopraelevazione e miglioramento sismico.