Ponte Fago

L’intervento si inserisce in un paesaggio complesso, modellato dalla presenza del torrente Fago e dalle pendici orientali dell’Etna. Il nuovo ponte, che collega due parti del territorio oggi scollegate, è pensato come un’infrastruttura leggera, radicata nel contesto ma capace di reinterpretarne la topografia e il disegno ambientale. Il progetto nasce dall’esigenza di superare un’area a forte discontinuità morfologica e idraulica, garantendo la sicurezza idraulica e sismica del manufatto e, al tempo stesso, riducendo l’impatto sul paesaggio. Il tracciato è stato modellato in pianta e in alzato per inserirsi in modo armonico nel contesto, evitando disboscamenti e minimizzando le interferenze con l’andamento del suolo.

La sezione stradale, larga 7 metri, ospita una carreggiata a senso unico alternato con due marciapiedi pedonali, protetti da barriere miste acciaio-legno. Dal punto di vista strutturale, il ponte si sviluppa su tre campate, con impalcato in acciaio corten e soletta in calcestruzzo. I piloni e le spalle sono concepiti come volumi pieni, rastremati alla base per ridurre l’impatto visivo, fondati su pali trivellati profondi. L’impiego dell’acciaio corten consente una resa materica compatibile con i toni della terra vulcanica, offrendo resistenza alla corrosione e durabilità senza manutenzioni invasive. L’opera include anche un sistema di regimazione delle acque e un ripristino della continuità paesaggistica lungo le sponde, attraverso nuove piantumazioni e opere a verde.